Il cambio euro dollaro sale ulteriormente fino a quasi raggiungere 1,1365, poiché il dollaro americano resta sotto pressione a causa del declassamento del rating creditizio degli Stati Uniti da parte di Moody's.
Il prezzo dell’euro dollaro ha registrato una forte spinta rialzista, salendo a quasi 1,1350 durante le contrattazioni europee di mercoledì, estendendo i guadagni del giorno precedente. Il fiber sta beneficiando della debolezza del dollaro statunitense, che continua a subire la pressione dovuta al declassamento del rating sovrano degli Stati Uniti da parte di Moody’s, nonché alle preoccupazioni legate alla politica fiscale di Donald Trump, con il future del dollaro americano che è sceso a quasi 99,60, segnando una flessione di quasi lo 0,40%.
Il declassamento del rating degli Stati Uniti da parte di Moody’s ha avuto un impatto significativo sul sentiment del mercato. L’agenzia di rating ha abbassato il credito sovrano degli Stati Uniti da AAA ad Aa1, citando il crescente debito pubblico e i deficit fiscali. Questa mossa ha sollevato preoccupazioni sul futuro economico del Paese, soprattutto a causa delle proposte fiscali di Trump, che includono una nuova legge da 3.000 a 5.000 miliardi di dollari. Gli analisti ritengono che questo aumento del debito possa spingere verso l’alto i tassi d’interesse e peggiorare la credibilità del dollaro.
Il presidente Trump sta cercando di far approvare una nuova legge fiscale, ma ha incontrato difficoltà a convincere i legislatori repubblicani. In un incontro a Capitol Hill, i repubblicani hanno mostrato riluttanza a supportare la proposta, soprattutto a causa delle modifiche alle detrazioni fiscali statali e locali. Sebbene la legge fiscale sia un punto centrale nella politica economica di Trump, i disaccordi interni stanno rallentando i progressi. Ciò ha messo ulteriore pressione sul dollaro, con gli investitori del fiber che temono le implicazioni di un’espansione fiscale non sostenibile.
Al momento della scrittura, il prezzo del fiber è pari a 1,1329, in rialzo dello 0,40%, e sta tentando un break-out del livello annuale 1,1328, precedentemente considerato target. Un successo in questa rottura permetterebbe ai tori di mantenere una solida pressione rialzista sull’euro dollaro, con il potenziale di spingere il cambio verso il prossimo obiettivo a 1,1400, seguito dal livello annuale 1,1422.
Tuttavia, è fondamentale considerare che una falsa rottura del 1,1328 potrebbe innescare una correzione al ribasso (fisiologica) da parte degli orsi, con l’euro dollaro che potrebbe scivolare prima verso il supporto chiave di 1,1300, per poi eventualmente testare il livello 1,1250.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.