Tradotto con IA
I titoli statunitensi sono in contrazione mista a metà sessione di lunedì, con i principali indici che oscillano vicino ai massimi recenti, mentre gli operatori monitorano le trattative commerciali tra USA e Cina. L’S&P 500 e il Nasdaq sono leggermente in rialzo, mentre il Dow scende, grazie a un ottimismo cauto che mantiene stabile l’appetito per il rischio.
Il Nasdaq, pesantemente orientato al settore tecnologico, in rialzo dello 0,3%, continua a beneficiare della forza dei titoli megacap. Nvidia sta nuovamente trainando il settore, con un aumento intraday superiore all’1%. L’S&P 500, che si mantiene intorno al livello di 6.000, è in rotta verso un modesto incremento. Nel frattempo, il Dow resta leggermente indietro, in calo dello 0,15%, a causa della debolezza del comparto finanziario.
I negoziatori commerciali di Washington e Pechino si sono nuovamente incontrati a Londra per rivedere l’accordo preliminare del mese scorso. Gli operatori di mercato prevedono un accordo attenuato che potrebbe comunque alleviare le preoccupazioni legate alle tariffe. Pur non rappresentando una svolta epocale, ogni progresso contribuirebbe a ridurre l’incertezza e a sostenere le azioni vicine a livelli record.
Il settore dell’informazione tecnologica è quello con la performance migliore finora, in crescita dello 0,4%, con la maggior parte dei titoli growth in verde. I titoli finanziari sono i più deboli, in calo dello 0,8%, trascinando al ribasso l’andamento complessivo del Dow.
Dal punto di vista societario, Warner Bros Discovery guida l’S&P 500, registrando un aumento del 7,3% dopo aver annunciato l’intenzione di scorporare le sue divisioni studi e streaming. Robinhood è sotto pressione, in calo del 4,5%, dopo essere stata esclusa dall’ultimo riequilibrio dell’S&P 500. Tesla registra una lieve flessione a seguito di un downgrade da parte di Baird, mentre le azioni di McDonald’s scendono dell’1,4% dopo un downgrade di Morgan Stanley.
Secondo i dati di DataTrek, gli investitori istituzionali stanno ritornando nel mercato azionario dopo diversi mesi di inattività. Questo rinnovato interesse sta contribuendo a spingere l’S&P 500 verso il suo massimo storico, raggiunto l’ultima volta a 6.147,43. Sebbene questi acquisti diano ulteriore slancio al rally, gli operatori stanno monitorando attentamente eventuali segnali di eccesso, soprattutto con il sentiment che si avvicina a livelli elevati.
I mercati si stanno inoltre preparando a importanti dati economici in arrivo nel corso della settimana. L’indice dei prezzi al consumo di maggio, atteso per mercoledì, sarà seguito da vicino per eventuali segnali di inflazione in aumento. Con la previsione che la Fed mantenga i tassi invariati la prossima settimana, eventuali sorprese nel CPI o nella lettura del core PCE di giovedì potrebbero influenzare le aspettative sul percorso dei tassi, soprattutto con il rischio che le tariffe accentuino le pressioni sui prezzi.
Con l’S&P 500 stabile intorno al livello dei 6.000 e il settore tecnologico a trainare i guadagni, il sentiment a breve termine rimane positivo. Anche un progresso, per quanto limitato, nei negoziati commerciali tra USA e Cina potrebbe offrire un ulteriore slancio. Tuttavia, le prossime letture sull’inflazione hanno un peso significativo. Un CPI o un core PCE in forte crescita probabilmente aumenterebbero le aspettative di rialzo dei tassi e modererebbero lo slancio azionario. Gli operatori dovrebbero monitorare l’andamento dello SPY intorno al livello di 600 e osservare le reazioni del mercato obbligazionario ai dati sull’inflazione di mercoledì.
Ulteriori informazioni sono disponibili nel nostro Calendario Economico.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.