Il Petrolio WTI oscilla intorno ai 63 $, con i timori di un eccesso di offerta mondiale di greggio che indeboliscono il momentum rialzista.
Il prezzo del Petrolio WTI sta mostrando un discreto rialzo, attestandosi intorno ai 63 $ durante le contrattazioni europee di giovedì. Nonostante il rialzo, stanno iniziando ad essere più evidenti le crescenti preoccupazioni sul possibile eccesso di offerta globale di Oro nero, alimentato dalle ultime dichiarazioni e decisioni provenienti dall’Arabia Saudita e dai Paesi OPEC.
L’OPEC ha annunciato la sua intenzione di aumentare ulteriormente la produzione a partire dal mese di luglio, con l’obiettivo di portare la produzione a un ritmo costante di 411.000 barili al giorno. Questo aumento si inserisce in una serie di incrementi già avvenuti nei mesi precedenti, a maggio e giugno. Tuttavia, ciò ha sollevato dubbi sul fatto che una maggiore offerta possa minacciare l’equilibrio dei mercati e deprimere i prezzi a livello globale. L’Arabia Saudita, uno dei membri di punta dell’OPEC e dei Paesi alleati, ha fatto intendere che potrebbe spingere per una produzione ancora più elevata, nel tentativo di aumentare la propria quota di mercato.
L’Arabia Saudita è pronta a penalizzare i membri dell’OPEC+ che producono greggio più del consentito, come il Kazakistan e l’Iraq, con l’intento di mantenere il controllo sulla produzione complessiva e influenzare i prezzi globali. Questa possibilità di aumento della produzione ha spinto i timori di un eccesso di offerta, che pesa negativamente sul Petrolio WTI.
Nel frattempo, le scorte di benzina negli Stati Uniti hanno registrato un aumento inaspettato di 5,2 milioni di barili, ben oltre la previsione di un incremento di soli 600.000 barili. Sebbene le scorte di petrolio greggio USA siano diminuite più del previsto la scorsa settimana, l’aumento delle scorte di benzina indica che la domanda interna non sta crescendo al ritmo desiderato, contribuendo ulteriormente alla pressione sull’Oro nero.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 63 $, in rialzo dello 0,24% ma in procinto di iniziare una correzione ribassista dopo il rimbalzo dall’area di swing SHORT dei 63,65 $. Una definitiva chiusura al di sotto del livello annuale dei 62,38 $ darebbe il via ad un forte impulso ribassista, con gli orsi che cercheranno di raggiungere prima il livello chiave dei 61 $ e successivamente il livello annuale dei 60,01 $.
Al rialzo, solamente una chiusura sopra l’area di swing SHORT dei 63,65 $ agevolerebbe il lavoro dei tori, i quali aumenteranno probabilmente la loro pressione sul Petrolio WTI e raggiungere prima il livello chiave dei 64 $ e successivamente tenteranno di estendere il movimento LONG e raggiungere il livello annuale dei 65,29 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.