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L’Indice DAX ha aperto in rialzo martedì 20 maggio, con le previsioni di un taglio dei tassi della BCE che hanno contribuito a compensare le preoccupazioni per il rinnovarsi delle tensioni tra USA e Cina. Martedì 20 maggio, il DAX è salito dello 0,27% a 23.999, raggiungendo brevemente l’assetto record di 24.006 nelle prime fasi della sessione.
Prima dell’apertura europea, i prezzi alla produzione tedeschi hanno sostenuto una traiettoria più accomodante dei tassi BCE. I prezzi alla produzione sono scesi dello 0,9% su base annua in aprile, dopo un calo dello 0,2% a marzo. In quanto indicatore principale dell’inflazione, il calo dei prezzi alla produzione potrebbe segnalare una diminuzione delle pressioni inflazionistiche di fondo.
Siemens Energy e RWE AG ST hanno guidato i rialzi, con incrementi rispettivamente dell’1,60% e dell’1,20%.
Nel frattempo, i titoli del settore automobilistico hanno limitato i rialzi iniziali a causa delle incertezze commerciali. Mercedes-Benz Group è sceso dello 0,88%, mentre BMW, Porsche e Volkswagen hanno registrato performance negative.
Successivamente, sarà oggetto di attenzione il sentiment dei consumatori nell’Eurozona. Gli economisti prevedono che l’Indice di Sentiment dei Consumatori salga moderatamente, passando da -16,7 in aprile a -16 in maggio. Un valore più elevato potrebbe segnalare un aumento della spesa dei consumatori, rafforzando l’economia dell’Eurozona. Tuttavia, una lettura più debole potrebbe rafforzare l’argomento a favore di ulteriori tagli dei tassi da parte della BCE.
Wall Street ha avviato la settimana in territorio positivo, grazie a un sentimento ottimista nei confronti dell’economia USA. Il Nasdaq Composite Index è salito dello 0,02% lunedì 19 maggio, mentre il Dow e l’S&P 500 hanno guadagnato rispettivamente lo 0,32% e lo 0,09%.
Gli investitori hanno liquidato il downgrade di Moody’s sul rating sovrano USA, passato da Aaa a Aa1. Gli indicatori economici recenti, tra cui dati positivi sul mercato del lavoro, un’inflazione più contenuta e una spesa dei consumatori resiliente, hanno migliorato il sentimento di rischio.
Relatori della Fed, tra cui Bostic, Barkin e Collins, interverranno più tardi nella giornata. Le loro osservazioni sui dati economici recenti e sugli sviluppi commerciali sono da tenere in considerazione. Le richieste di posticipare i tagli dei tassi per valutare l’impatto delle tariffe potrebbero pesare sui titoli presenti nell’Indice DAX. D’altro canto, un sostegno ai tagli dei tassi potrebbe portare il DAX a nuovi massimi record.
La traiettoria a breve termine del DAX dipenderà dai prossimi dati sul PMI dei servizi, dagli sviluppi commerciali e dagli indicatori delle banche centrali.
Il DAX continua a essere scambiato al di sopra delle Medie Mobili Esponenziali a 50 e 200 giorni (EMA), mantenendo una tendenza rialzista.
Un breakout oltre i 24.000 aprirebbe la strada per testare una resistenza a 24.150. Un movimento sostenuto al di sopra di 24.150 potrebbe indicare una spinta verso 24.350.
Sul lato ribassista, un calo al di sotto di 23.750 esporrebbe un supporto a 23.500, con 23.000 come successivo livello di supporto.
L’Indice di Forza Relativa (RSI) a 14 giorni, a 70,63, indica condizioni di ipercomprato (RSI > 70). La pressione di vendita potrebbe intensificarsi al massimo mattutino di 24.006.
Poiché le dinamiche del commercio globale, le indicazioni delle banche centrali e gli indicatori economici continuano a influenzare il sentimento, è probabile che la volatilità persista. La politica commerciale dell’UE e i segnali fiscali provenienti dalla Germania potrebbero giocare un ruolo chiave nell’influenzare la domanda per le azioni tedesche. I trader dovrebbero mantenersi vigili sia sui cambiamenti tecnici che fondamentali.
Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.